Pompei. “Sogno di volare” Il teatro dei giovani del Parco Archeologico – Agro24

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Pompei. “Sogno di volare” Il teatro dei giovani del Parco Archeologico
(/Pompei – Mario Cardone) “Non c’è niente di più attuale che il passato”. Ha citato il regista Paolo Martinelli nella presentazione di un’iniziativa teatrale dedicata ai giovani del territorio UNESCO tra Ercolano, Pompei e Castellammare di Stabia che parte dall’archeologia per proporre l’esibizione di giovani del territorio nel Teatro Grande di Pompei che vanta la memorabile esibizione rock dei PinK Floyd ed ha un cartellone per quest’estate il concerto di Patty Smith.
Indubbiamente la Direzione del Parco Archeologico di Pompei ha fatto tutto il possibile per coinvolgere il territorio in un’impresa culturale coinvolgente e gratificante. Ha ben ragione il direttore generale del Parco Archeologico di Pompei nel dichiararsi commosso dall’adesione appassionata dei ragazzi dell’Istituto Liceale Pascal di Pompei e dell’Istituto Tecnico Pantaleo di Torre del Greco nel coinvolgimento in un’iniziativa che cambierà le loro vite. Il 27,,28 e 29 maggio “Sogno di volare” sarà sulla scena del Teatro Grande di Pompei con la commedia “Uccelli” di Aristofane nella regia di Marco Martinelli, musiche di Ambrogio Sparagna e disegno luci di Vincent Longuemare, professionisti della scena teatrale, di fama internazionale.
L’opera “Uccelli” messa in scena nel 414 a. C. da Aristofane, viene oggi considerata un’opera di evasione e fantasia, per la presenza di uccelli parlanti che creano un’atmosfera favolistica alla storia. In realtà svela i retroscena dell’Atene democratica e dell’ideologia “colonizzatrice” dell’epoca. Racconta di due ateniesi, che disgustati dal comportamento dei loro concittadini, decidono di lasciare la città per fondarne una nuova con l’aiuto degli uccelli,
inizialmente ostili all’idea, poiché non si fidano di nessun uomo. Le loro diffidenze saranno superate e inizieranno i lavori . In 10 mesi di lavoro ad 80 ragazzi è stato chiesto di raccontare le città in cui vivono nella rielaborazione del testo antico.
Si tratta della prima produzione teatrale targata Parco archeologico di Pompei in collaborazione con Ravenna Festival, Teatro delle Albe/Ravenna Teatro, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale e Giffoni Film Festival.
E’ un progetto che rientra nel protocollo d’intesa stipulato, in attuazione del Piano strategico, lo scorso aprile tra il Parco archeologico di Pompei, il Grande Progetto Pompei/Unità Grande Pompei e l’Ufficio scolastico regionale della Campania – finalizzato al coinvolgimento di scuole del territorio allo scopo di creare un legame sociale tra le antiche testimonianze e i giovani fruitori, in un percorso volto alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio storico-archeologico.
Oggi (giovedì 5 maggio alle ore presso l’Auditorium degli scavi) i protagonisti dello spettacolo, innanzitutto i giovani, e tutta la produzione assieme al Direttore Generale del Parco archeologico di Pompei, si sono incontrati per raccontare il progetto, lo spettacolo e soprattutto il loro stato d’animo nell’essere coinvolti in una sfida destinata a scrivere una pagina di storia come tutto quello che è successo a Pompei prima e dopo l’eruzione del 79 d.c.

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