Chiese di Roma, le più belle e importanti da visitare – Elle Decor

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Scelte tra le oltre 900 architetture religiose che punteggiano la città
Le chiese di Roma sono tante, è facile da intuire, ma vi siete mai chiesti quante siano veramente? 900. Un numero impressionante di chiese che varrebbero la pena di essere visitate ma che, per ovvi motivi, non possono essere incluse all’interno di un tour delle chiese romane. Restringere il numero di chiese da visitare non è semplice, quando si tratta di visitare basiliche, cattedrali e chiese, la capitale italiana è senza dubbio la destinazione più ricca della Terra. Visitare le chiese non è solo una questione religiosa, soprattutto quando si fa un viaggio in Italia, perché questi luoghi di culto ospitano opere artistiche e affreschi dal valore inestimabile. Elle Decor ha selezionato le 10 chiese di Roma più importanti da visitare assolutamente quando ci si trova nella capitale.
Partiamo parlando del percorso più famoso di Roma, il giro delle sette chiese di Roma, un itinerario di pellegrinaggio cristiano praticato nella capitale sin dal Medioevo. L’itinerario è da considerare come un suggerimento per tentare l’impresa delle Sette Chiese a piedi ma si può tranquillamente fare utilizzando i mezzi della città.
Santa Maria Maggiore è la più grande chiesa dedicata alla Vergine Maria e una delle quattro basiliche patriarcali di Roma. A differenza di molte altre chiese, Santa Maria Maggiore è una delle poche basiliche di Roma ad aver mantenuto la sua struttura paleocristiana. Uno degli aspetti più interessanti di questa chiesa è il suo campanile in stile romanico rinascimentale alto 75 metri, che è il più alto di Roma. Fu costruito da Gregorio XI al suo ritorno a Roma da Avignone e custodisce in cima cinque campane.
La basilica è anche nota per i suoi splendidi mosaici del V secolo commissionati da papa Sisto III, che si trovano nella navata centrale e nell’altare trionfale. Ma queste sono solo alcune delle meraviglie da ammirare a Santa Maria Maggiore. La basilica è anche il luogo di riposo del famoso artista Gian Lorenzo Bernini, la sua tomba si trova alla destra dell’altare.
Costantino costruì la Basilica di San Lorenzo fuori le Mura, appena fuori Roma, sulla tomba di San Lorenzo, martire e uno dei primi diaconi di Roma. La chiesa si trova accanto al più antico cimitero di Roma, il Campo Verano e venne ricostruita più volte, anche in seguito a un devastante bombardamento aereo avvenuto durante la 2° Guerra Mondiale che distrusse molti affreschi.
La chiesa risale al VI secolo e l’arco trionfale mostra ancora mosaici bizantini dell’epoca raffiguranti Cristo con i santi. Affreschi del XIII secolo decorano l’esterno e di fronte alla tomba di San Lorenzo si trova la “pietra di San Lorenzo”, una lastra di marmo dove fu deposto il corpo del santo dopo la sua esecuzione. La Basilica è stata finanziata da quasi tutti i Papi sin dalla sua costruzione, trasformando il piccolo santuario in uno dei più grandi complessi religiosi appena fuori le mura di Roma.
Questa chiesa della Santa Croce di Gerusalemme si trova vicino a San Giovanni in Laterano e conserva diverse reliquie della croce. Si dice che l’imperatrice Elena abbia portato parti della Santa Croce a Roma nel IV secolo.
Santa Croce di Gerusalemme deve la sua esistenza a papa Benedetto XIV che fece costruire la chiesa ai due architetti, Pietro Passalacqua e Domenico Gregorini. Questa chiesa è il luogo ideale per coloro che hanno bisogno del silenzio assoluto per la pace della mente e la contemplazione. I fedeli troveranno molto interessanti reliquie come le unghie di San Tommaso che un tempo torturarono Gesù e un pezzo del legno della croce.
San Giovanni in Laterano (San Giovanni in Laterano) è una delle quattro basiliche maggiori di Roma. Dedicata a Giovanni Battista e a Giovanni Evangelista, è la chiesa madre della diocesi di Roma, attualmente retta da papa Francesco tramite il cardinale arciprete Angelo De Donatis.
La cattedrale fu costruita nel IV secolo d.C. e si crede che sia una delle prime chiese cattoliche di Roma. Purtroppo, incendi, atti vandalici e terremoti nel corso degli anni hanno lasciato pochi resti della chiesa originaria che ora ha uno stile più barocco per via dei restauri del XVI e XVII secolo. Al suo interno è ricca di affreschi, colonne, mosaici e sculture che ne decorano quasi ogni centimetro. Degni di particolare nota sono: l’affresco della colonna di Giotto, il ricco tabernacolo gotico del 1367 dell’altare, che custodisce quelle che i fedeli credono siano le teste dei SS. Pietro e Paolo e il Battistero costruito dall’imperatore Costantino nel 315 d.C.
Tra le parrocchie attualmente affidate ai frati francescani, San Sebastiano fuori le mura è la prima a Roma e una tra le primissime in tutta Italia. Originariamente denominata Basilica Apostolorum, fu costruita per volere dell’Imperatore Costantino nel IV secolo d.C. in onore degli Apostoli Pietro e Paolo. Infatti, secondo la tradizione della Chiesa, durante le persecuzioni di Valeriano (III secolo d.C.), le reliquie degli Apostoli furono qui nascoste e venerate per circa cinquant’anni.
All’interno della Basilica si possono ammirare: il Salvator Mundi, ultimo capolavoro di Gian Lorenzo Bernini del 1679; l’altare maggiore, eretto su un sarcofago del V secolo d.C.; la Cappella delle Reliquie, che conserva una freccia del martirio di San Sebastiano, la colonna cui fu legato e la pietra dell’episodio del “Quo Vadis?”, che secondo la tradizione reca impresse le impronte dei piedi del Cristo.
San Paolo fuori le Mura è una memoria del IV secolo. È una delle quattro basiliche papali di Roma ed è la seconda per grandezza dopo la Basilica di San Pietro. L’interno della chiesa è un tripudio di marmo e dell’oro e le colonne, i mosaici dorati, ritratti dei Papi e il soffitto con le sue decorazioni dorate fanno di questa basilica una delle chiese più belle di Roma. Nel cortile si può visitare la tomba di San Paolo, in mezzo a alte palme circondate da una sorprendente serie di colonne. Al centro si vede la statua dell’apostolo Paolo (San Paolo).
Essendo la chiesa più grande del paese più piccolo del mondo, la Basilica di San Pietro è il simbolo del Vaticano e la chiesa più importante della cristianità. Prima della costruzione dell’odierna Basilica il suolo ospitava la prima chiesa al mondo costruita sotto Costantino, che credeva fosse il luogo di sepoltura di Pietro, il primo papa in assoluto crocifisso dall’imperatore Nerone.
San Pietro è uno dei santuari cattolici più sacri del mondo e una mirabile manifestazione dell’architettura rinascimentale, progettata principalmente da Michelangelo, Bramante, Bernini e Carlo Maderno. Al suo interno San Pietro ospita la suggestiva statua del Mosè di Michelangelo e il meraviglioso Baldacchino del Bernini oltre che più di 100 tombe, oltre a 395 statue e una splendida cupola che si trova proprio sopra la tomba di San Pietro.
Terminato il giro delle sette chiese di Roma, se ne devono visitare anche delle altre per avere una visione completa dei capolavori della capitale. Tra le più particolari troviamo la Basilica di San Clemente, La Chiesa di Santo Stefano Rotondo, il Pantheon, la Chiesa di Santa Maria in Cosmedin e la Chiesa di sant’Ignazio Loyola.

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