“Sa gelosia/La gelosia”, nuova poesia di Nicola Loi per il laboratorio linguistico di “Su Nuraghe” – newsbiella.it

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Nell’immagine, ranuncolo (Ranunculus repens)
Antico quanto l’amore, la gelosia è sentimento naturale. Sebbene sdoganato dalla scienza e dall’arte, di questo impulso non andiamo fieri in quanto mostra le nostre paure, le nostre debolezze, le nostre incertezze, le nostre angosce. Sentimenti che tradizionalmente vengono associati all’ambivalente colore giallo: chiaro o dorato è solare, luce del sole, intelletto, fedeltà, fede e bontà; di tonalità scura denota slealtà, tradimento, gelosia, avarizia, inganno, perfidia, pazzia.
Al ben noto dramma Shakespeariano di “Othello”, messo in musica da Giuseppe Verdi con parole di Arrigo Boito alla fine dell’Ottocento, fa oggi eco Nicola Loi di Ortueri (Nuoro), con la composizione “Sa gelosia/La gelosia”. Già dall’incipit, il Poeta scrive: “È come condanna per l’umanità, / È davvero la peggiore malattia. / Sorella dell’odio e dell’inimicizia, / In testa è folle fantasia”. Che in lingua materna suona: “Est che cundenna pro s’umanidade, / Est abberu sa peus maladia. / Sorre de odiu e disamistade, / In conca est mancante fantasia”.
Pubblicata sui social di “Su Nuraghe”, la composizione poetica scritta in Sardo contemporaneo, nella traduzione di Gabriella Peddes di Tonara, verrà inserita nell’antologia del Laboratorio Linguistico “Eya, emmo, sì: là dove il sì suona, s’emmo e s’eya cantant”. Incontri mensili on-line su piattaforma Google che mettono in contatto il Circulo sardo "Antonio Segni" di La Plata (Argentina) e il Circolo sardo “Su Nuraghe” di Biella, superando i mari, tenendo vivi i rapporti anche al di là dell’oceano.
ico author Salvatorica Oppes

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