Rivive a Nocera Superiore l’antica Festa del Majo – inPrimaNews.it

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Torna a rivivere a Nocera Superiore, a distanza di due anni, uno dei riti arborei più antichi d’Italia, la Festa del Majo. Le sue tracce risalgono addirittura al paganesimo, prima di essere assorbito successivamente dalla tradizione cattolica.
Nell’antichità, molti riti pagani accompagnavano la vita e le opere dell’uomo e il suo rapporto con la natura. Uno di questi riti era proprio la festa di primavera. L’antica Festa del Majo affonda le sue radici nel mondo contadino. Si realizzavano cortei dove veniva portato in processione, tra suoni, balli e canti, un arbusto detto appunto Majo. L’albero o le sue parti rappresentavano lo spirito della vegetazione, un culto che già nell’antica Nuceria si svolgeva, connesso allo svegliare della vegetazione. Ma con il trionfo del Cristianesimo le usanze pagane perdettero i propri riferimenti, conservando il solo retaggio popolare. La Chiesa, infatti, associò alla Festa del Majo la consacrazione del tempio alla Mater Domini, avvenuta da Papa Niccolò II il 1 maggio del 1061.
La danza dei cortei di figuranti in costume d’epoca è il saluto alla primavera accompagnato dal dono degli alberelli (i Maj) alla Madonna al fine di propiziare i raccolti dei campi. Folklore e religione, leggende e storia si ravvivano nella solenne celebrazione del 1°maggio dove si mescolano sacro e profano per fondersi in un inno di lode a Dio, a devozione della Mater Domini, di gioia e ringraziamento per la terra che si risveglia.
Il programma prevede per sabato 30 aprile alle ore 18 l’apertura del borgo medioevale nella piazza del Santuario di Materdomini con l’allestimento di un mercato e la riproduzione di tutti i mestieri, spettacoli, danze, giochi e degustazione dell’epoca. Il borgo riaprirà al pubblico alle ore 10 del giorno successivo, domenica 1° maggio. Alle 11 è previsto uno spettacolo di falconeria con “I Falconieri dell’Irno”. Alle ore 17,00 ci sarà la partenza del corteo storico e amministrativo del Comune di Roccapiemonte da   piazza Zanardelli. Mezzora dopo toccherà al corteo storico e amministrativo del Comune di Nocera Superiore da via Nicotera. L’arrivo dei due cortei è previsto alle ore 18 alla Basilica Pontificia S. Maria Materdomini. Qui ci sarà l’accoglienza e la consegna del Majo con la successiva celebrazione della Sana Messa e l’indulgenza plenaria. Alle 19,00 in piazza lo scambio di pergamene e il saluto tra le autorità. Seguirà l’esibizione di gruppi folcloristici con spettacoli, balli e giochi medioevali.
Il corteo che prenderà forma, richiamerà l’iter storico della Festa del Majo. Figuranti dell’epoca contadina che scortano il Majo, intorno alla quale danza una fanciulla, la reginetta della Primavera; la raffigurazione del ritrovamento dell’icona della Madonna Bruna, la Materdomini; la rievocazione della venuta di Niccolò II; la corte rinascimentale capeggiata dal feudatario, con dame e cavalieri.
(Intervento co-finanziato dal POC Campania 2014-2020 “Rigenerazione urbana, politiche per il turismo e la cultura. Programma regionale di eventi e iniziative promozionali CUP H49E19000720006)



Contributi foto di Antonio Pannullo

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