Nicosia, presentato il lavoro di restauro della tela di San Simone e Giuda Taddeo – VIDEO – TeleNicosia

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Il 28 ottobre si celebra la memoria liturgica dei Santi Simone e Giuda Taddeo. A Nicosia nel quartiere di Santa Maria Maggiore nella zona chiamata Porta Abia è situata la chiesa intitolata ai due santi, risalente al XVI secolo, una delle ultime, se non l’unica in Sicilia dedicata ai due martiri e con all’interno la celebre tela da poco restaurata da Enza Gulino e Antonio Alaimo, restauratori di Gangi.
Una prima presentazione era avventa domenica 23 ottobre presso la basilica di Santa Maria Maggiore, ma si è entrati nei dettagli della storia della tela e del suo restauro il 28 ottobre.Chiesa San Simone e Giuda TaddeoChiesa San Simone e Giuda Taddeo
Dopo la messa celebrata da padre Delfio Scandurra si è entrati nel vivo dell’evento con la relazione del professore Nino Contino. La tela raffigura i due santi apostoli Simone e Giuda Taddeo ed è collocata sopra l’altare principale della chiesa. E’ una rarità, uno dei pochissimi dipinti del 500 nicosiano sopravvissuti. Raffigura i due apostoli, che vengono ricordati e celebrati insieme e che sono anche due degli apostoli di cui si parla pochissimo sia nei Vangeli che negli Atti degli Apostoli.  La tela raffigura i due apostoli con gli strumenti del loro martirio, secondo quanto tramandato dalle “Memorie apostoliche” di Abdia, riprese dalle successive fonti agiografiche. Secondo questi apocrifi, i due avrebbero predicato in Persia, dove furono uccisi dai sacerdoti pagani furiosi poiché i due apostoli avevano fatto spezzare le statue pagane, da cui fuoruscirono dei diavoli. Nel quadro nicosiano Simone è rappresentato con la sega, mentre Giuda Taddeo con un libro nella mano sinistra e un’ascia nella destra.
Il quadro rappresenta un “unicum” nel panorama artistico nicosiano. Per i modi espressivi e il linguaggio artistico il professore Nino Contino ha ipotizzato che possa essere attribuito ad un pittore nicosiano dell’epoca: Giacomo Campione, vissuto tra il XV e XVI secolo, che a sua volta fu ispirato in questa sua opera dal pittore palermitano Riccardo Quartararo (Sciacca 1443 – Palermo 1507), “il primo dei pittori palermitani del Cinquecento”.
I dettagli del restauro sono stati descritti con dovizia di particolari dalla restauratrice Enza Gulino. La tela si trovava in condizioni pessime ed è stata sottoposta ad uno studio preliminare per definirne lo stato di conservazione e la tecnica di esecutiva di restauro.  L’intervento eseguito è stato di tipo conservativo, è stato piuttosto lungo e complesso, oltre lo sporco dovuto al tempo presentava anche dei buchi e delle toppe. Il restauro, iniziato nel maggio 2021, alla fine ha restituito l’antica bellezza e brillantezza sia nei colori che nei dettagli.
La serata si è conclusa con l’intervento di Mariano Campione, superiore della Confraternita dei Santi Simone e Giuda, che ha fortemente voluto questo restauro ed ha coinvolto oltre ai confratelli, diversi cittadini ed anche il Comune di Nicosia. Mariano Campione ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito al recupero di una delle opere d’arte del cinquecento nicosiano.
Restauro quadro San Simone e Giuda TaddeoRestauro quadro San Simone e Giuda Taddeo
 
 
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