Pnrr: commissione Cultura Senato agli Scavi di Pompei – Grandi e piccole opere – Agenzia ANSA

wp header logo 137

(ANSA) – POMPEI, 28 APR – ”Cambiamenti straordinari nel corso degli anni” è il commento che il presidente della Commissione Istruzione e Cultura del Senato, Riccardo Nencini, che ha guidato la delegazione in una visita al Parco archeologico di Pompei, ha espresso al termine del tour finalizzato a conoscere le misure e gli interventi realizzati e programmati per fronteggiare l’impatto dei cambiamenti climatici sui beni culturali e ambientali. La missione fa seguito all’attività della Commissione, che nei mesi scorsi ha svolto numerose audizioni sul tema e ha poi approvato all’unanimità, nella seduta del 19 gennaio scorso, una risoluzione, che richiama l’avvio da parte del ministero della Cultura, fin dal 2015-2016, di progetti innovativi come il ”Progetto Smart Pompei”, con Cnr e Leonardo SpA, per l’implementazione di infrastrutture digitali che utilizzano l’intelligenza artificiale, i big data, i sistemi di cloud, i droni, il Wi-Fi e il Li-Fi. ”Gli scavi di Pompei sono unici nelle loro caratteristiche – ha affermato Nencini – una ragione in più per preservarli, trattandosi di un patrimonio universale”. ”Nel Pnrr – ha aggiunto – sono stati inclusi alcuni impegni previsti nella risoluzione approvata dalla commissione, in particolare sulla sicurezza sismica e la digitalizzazione del patrimonio artistico. Con la visita di una delegazione della Commissione – ha proseguito – intendiamo far conoscere la risoluzione approvata e far sì che le istituzioni preposte ne diano piena esecuzione”. Ma nel sito archeologico di Pompei, in cui i senatori sono stati guidati dal direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel, i componenti della Commissione Cultura hanno constatato che le nuove tecnologie sono già applicate. ”Sono molto ottimista – afferma Nencini – perché colpito dal livello di sicurezza che viene assicurato e anche dal Nuovo Grande progetto Pompei, nel rispetto della risoluzione approvata dal Ministero della Cultura proprio per l’applicazione di progetti innovativi sull’impatto dei cambiamenti climatici sui beni culturali e ambientali. Il progetto Smart vede Pompei decisamente avanzata, tale da per diventare modello di altri siti in Italia”. Senatori soddisfatti e colpiti, racconta Nencini, dalle nuove scoperte e – sul piano ambientale – dal progetto di coltura delle piante tradizionali con la stessa tecnica utilizzata 2000 anni fa. (ANSA).
   

source

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *